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162 pages
Sergio Bonelli Editore (01/10/2012)
2.5/5   1 notes
Résumé :
Parigi, anno 1903. Arsenio Lupin, l'inafferrabile ladro gentiluomo, ricercato dalle gendarmerie di tutta Europa, commette una serie di furti inspiegabili, rubando oggetti apparentemente privi di valore senza toccare né denaro né gioielli. Che significato hanno quegli oggetti? Perché Lupin intende impadronirsene a tutti i costi? La polizia francese è perplessa, ma i furti attirano l'attenzione di "Altrove", la base segreta americana dove si studiano tutti i fenomeni ... >Voir plus
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Critiques, Analyses et Avis (1) Ajouter une critique
Un eventuale incontro tra Holmes e Lupin nel 1903 non è un'idea malvagia: a metà strada tra il primo incontro del 1902 al castello di Thibermesnil e quello del 1904 a Parigi.

Quello che invece mi lascia un po' perplessa è l'idea della ricomparsa in scena di Joséphine Balsamo, che in teoria non avrebbe affatto dovuto rincontrare e che avrebbe invece dovuto accontentarsi di aver messo le mani su Jean, il figlio di Arsène e Clarisse, e predisporre le sue trappole mortali alla larga da occhi indiscreti.

Inoltre stavo quasi per complimentarmi per l'arguzia di Watson, salvo poi scoprire che non era affatto Watson. Mi pareva strano, in effetti, visto il modo deprecabile con il quale lo ha sempre descritto Doyle, che avesse di certi exploit.

L'isola di Sarek compare quasi come uno di quegli scogli dei dannati (o dei corsari). Peccato che in teoria avrebbe dovuto essere abitata da pescatori normanni. Che tipo di comunità di pescatori abiterebbe su uno scoglio a forma di cobra reale?

Grognard, ho le allucinazioni o ha veramente la faccia dell'attore che lo interpretava nei telefilm francesi degli anni ‘70?

Watson è invecchiato malissimo, Holmes invece se la passa bene, per i suoi quarantanove anni.

Lupin è un po' troppo palestrato, dovrebbe essere più longilineo e atletico, più sottile e scattante. Possibilmente con i capelli chiari, visto che ne “L'aiguille creuseMaurice Leblanc afferma con chiarezza che, nella sua reale fisionomia, ha i capelli lunghi e biondi e la barba con sfumature fulve, da cui si evince che non può avere i capelli corvini, ma quanto meno chiari.

Non molto altro da recriminare, salvo il fatto che l'ho trovata una storia un po' tanto sconclusionata e con un assembramento di comparse della cui presenza non ho compreso la necessità. E il soggetto narrato mi è parso molto poco plausibile, abituata a storie più “banali” narrate sia da Doyle che da Leblanc.
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Citations et extraits (1) Ajouter une citation
Nella vita bisogna cambiare, caro e fedele amico. Però, chi lo sa? Se mi capitasse di nuovo l'opportunità di catturare Arsenio Lupin... beh, allora potrei ripensarci...
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