Perplessa.
Inizia come un giallo. Finisce come un giallo (stiracchiato, peraltro, ché non si capisce dove finisce né come).
Ma nel mezzo è tutto confuso (un caleidoscopio di sensazioni, prove, vite, emozioni), così come il personaggio principale, forse perfino di più. Lui non sa cosa farne di sé e della propria esistenza, e io lettrice non so cosa farne delle "conclusioni" di chi l'ha scritto, sempre che si possano definire conclusioni.
Lascia dubbi, ma soprattutto molte perplessità.
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