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Citation de Apoapo


« Durante la notte di veglia, una delle canzoni più frequenti che si sentivano sulla piazza era opera di un poeta pakistano. "Svegliati, popolo", intonava il mullah e la folla ripeteva :"Popolo, svegliati, svegliati". Era strano sentire queste parole dinanzi al Lenin condannato a morte da un popolo che lui aveva voluto svegliare e che ora accusava lui di averlo addormentato. Povero Lenin, giustiziato da una religione che lui aveva voluto eliminare come oppio dei popoli e che ora tornava con tanta forza alla ribalta della storia dell'Asia Centrale !
"Secondo il calendario musulmano, oggi è l'anniversario della nascita di Maometto", m'ha detto il cadì venuto anche lui a vegliare ai piedi del monumento [la statue de Lénine abattue dans la nuit à Douchanbé]."Non le pare una strana coincidenza ?" ha aggiunto col suo sguardo strabico e un gran sorriso. » (pp. 275-276)
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