Annunciano di avere ammazzato
milletrecentoventisette persone,
si vantano di averne rovinate
di schianto altre diecimila,
si gloriano di aver distrutto
dighe, industrie
“anche per elevare il morale del popolo”,
di aver sconvolto undici strade:
anacronistici mostri
lo sterminio lo chiamano vittoria.