Robert Lacelles, tome 1 : L'homme qui s'escamote

Ammetto con candore di essere stata attratta dalla figura in copertina, che sbircia attraverso la finestra, vestito di tutto punto e appeso al cornicione, e anche dal biglietto da visita appuntato in cima: "Robert Lacelles Gentleman-Cabrioleur".
Per mia fortuna non ne sono rimasta delusa. Forse è un po' corto, questo sì, ma in cambio è divertente, molto, e un piacevole passatempo con qualche piccolo brivido annesso, nel seguire le peripezie del "tizio alla finestra".
Robert Lacelles, inutile sottolinearlo, prende le sue linee guida da uno dei Gentlemen-Cabrioleurs più famosi dell'universo letterario: Arsène Lupin. Ha molti punti in comune, ma altrettanti che lo distinguono: è intelligente, pieno di spirito, astuto, non manca di mezzi atti a risolvere le situazioni in modo il più indolore possibile, un po' come chi lo ha preceduto del resto. di contro, almeno come primo approccio, l'ho trovato più umano e meno folle. Gentile, certamente, ma quel che è importante, lo è più o meno con tutti, senza distinzioni, tranne con i "cattivi". Insomma, non si limita a fare il cascamorto con le fanciulle avvenenti (e ricche), ma si adopera in favore di chi capita.
Soprattutto (ma ciò non è detto sia da annoverare nei lati positivi, forse sì), fa meno paura.