Langlais non era un medico e non aveva mai salvato nessuno. Ma dalla propria vita aveva imparato l'imprevedibile potere terapeutico dell'esattezza. Lui stesso, si poteva dire, si curava esclusivamente con l'esattezza. Era il medicamento che, disciolto in ogni scorso della sua vita, teneva lontano il veleno dello smarrimento.