Le grand Diabolik, tome 1

vrai génie du cambriolage,
perfectionniste,sans pitié.
diabolik ,a qu'en même un code de l,honneur,et n,hésite jamais quand ses
amis sont en danger.il peut conté sur sa compagne et complice eva
kant,qui lui sauvera même
plusieurs fois la vie.diabolik
et un maitre du déguisement,et de la fuite.
mais il vole que les riches,
ou la naffia,qui a plusieurs
reprise lui tendra des pièges,et allant jusqu'à s,
attaquer a eva.
diabolik n,a rien contre les
méchants,il ne se comporte pas en justicier..
il attaque tue et vole les
grand criminels seulement
parce que ils sont riches.
et les seuls dignes de ses
plans astucieux et coûteux.
ainsi il est presque obligé,
de voler les déshonnête,
sans que la morale ne
conditionne ses choix.
au pire il peut être influencé par eva plus sensible aux problèmes sociaux.
il est poursuivi par l,inspecteur ginko,a la fois
son ennemi,et parfois allié.
diabolik ira même jusqu'à
sauvé la compagne de ginko,quand des assassins
s,en prendront a elle.
l,intérêt de la série,est que
diabolik arrive à échapper
a la loi,et aux criminels qui
veulent sa tête.sans appuis
politiques,sans complice dans le système judiciaire,
et sans pot de vin dans les
forces de l'ordre.

La geografia di Diabolik è un'opinione. Mart non credo esista (comunque non l'ho trovata), e se esiste di sicuro non si trova in Italia. La Marchesa che abita il castello/la villa di Mart ha il nome italiano “Eleonora” e il cognome francese “De Semily”. Clelia Garian, la madre di Gustavo, è ricoverata in una clinica psichiatrica a Lesan, altra località che non ho trovato ma che potrebbe essere Lézan, in Francia, poco lontano da Marsiglia, e considerato che fanno tutti avanti e indietro da questo posto non potrei escluderlo. Stefano Garian alias Diabolik abita in una villa in un “viale dei tigli”, che dal nome dovrebbe trovarsi in Italia, invece è a Marsiglia (perché andando a piedi da una bettola del porto di Marsiglia fino a casa dubito abbia cambiato stato oltre che città). La stazione ferroviaria presso cui l'ispettore accompagna Gustavo sembra tanto la Centrale di Milano, ma da lì, ovviamente, tutte le strade portano a Lesan (famosissima località di villeggiatura, mi immagino) in cui incrocia Diabolik ed Elisabeth Gay (per gli amici Tina) che faceva l'infermiera nella clinica psichiatrica, prima di diventare la conquista del cattivo.
In definitiva è una storia ben confusa in cui si cambia zona, località, stato, pianeta, senza soluzione di continuità né motivo.
Un appunto: se l'ispettore Ginko voleva liberarsi del suo furfante matricolato, prendeva il suo bel revolver e piantava una pallottola in mezzo agli occhi a tutti e tre gli spaventapasseri. Garantito che non se lo ritrovava più in mezzo ai piedi.