Ecco, un libro che parla della guerra, dei suoi drammi, delle sue conseguenze, e ciò nonostante risulta divertente. Sembra strano affermare una cosa simile, quasi un'eresia, eppure questo libro fa esattamente questo effetto.
Alcuni passaggi sono un po' ostici, soprattutto quando tratta di temi che non conosco. Ma l'autore si prende la briga di spiegare a grandi linee ai profani piccole nozioni di medicina chirurgica, giusto per non lasciare che troppe domande sedimentino irrisolte.
Il capitolo sulla partita di football, problema mio, non l'ho capito. È risultato comunque piacevole da leggere, ma piuttosto oscuro nella comprensione perché non so assolutamente nulla di football americano.
In complesso una lettura azzeccata e soddisfacente. Pensare che è stata scritta negli anni '70.
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