Vi dirò il vero : da qualche anno questo libro attendeva pazientemente il suo turno di lettura, che ho rimandato fino adesso nel timore, probabilmente, di essere delusa. Perché diciamocelo : dopo avermi conquistato in giovane età cominciando ( ovviamente !) da « La casa degli spiriti » e seguendo con « D'amore e ombra », Isabelle Allende mi aveva un po' deluso più recentemente con romanzi come «
Zorro » o « La figlia del destino » ( e non ho osato per ora,leggere « Violetta ») passando attraverso la trilogia per ragazzi. Ma che piacere ritrovare un'Allende come ai vecchi tempi mentre racconta il destino di famiglie intrecciate fra di loro con sfondo di guerre e atrocità di cui è capace il solo genere umano. Una «Casa degli spiriti » ( mi spiace fare il paragone, ma è d'uopo !), molto meno fumoso, più nitido e cristallino. Meno labirinti di parole, ma sempre la tipica capacità della scrittrice di andare dritto al cuore, per inciso.
Letto in qualche giorno, complice la spiaggia, « Lungo petalo di mare » mi ha fatto fremere, inorridire, piangere, ampliando la mia rarefatta cultura storica contemporanea. Veramente un bel libro ( probabilmente il migliore che abbia letto dall'inizio dell'anno) che farà perdonare facilmente la sua autrice le qualche facilità di trama talvolta abbracciate.