L'edizione francese. Uno sfogoA un certo punto ho deciso che avrei voluto leggere Correzione, una delle opere fondamentali di Bernhard, senonché questa mia decisione e predisposizione d'animo a intraprendere questa lettura è stata ostacolata da quello che è a ben vedere solo un altro esempio di come l'industria letteraria di questo paese, l'Italia intendo, costituisca una vergogna nazionale, affiancandosi a innumerevoli altre vergogne e non tra le meno dannose. Correzione, una delle opere fondamentali di Bernhard, fu pubblicata nel 1975, ma uscì in traduzione italiana solo nel 1995, ben venti anni dopo, ma nonostante questo notevole ritardo nella uscita della traduzione e nonostante quindi una data di pubblicazione molto recente, essa è attualmente fuori catalogo ed è impossibile reperirla. Questo mentre nel frattempo l'industria letteraria italiana, una delle vergogne del nostro paese, si è dedicata con continuità e si dedica tuttora con la più grande energia alla produzione e alla stampa in milioni di copie di pura immondizia che ritroviamo poi impilate in ogni negozio di libri (non libreria, ma negozio di libri) copie che poi finiscono in gran numero al macero evitando almeno di corrompere ancora di più le menti dei nostri poveri concittadini, tutto questo mentre Correzione, una delle opere fondamentali di Bernhard, è fuori catalogo e introvabile. Ho dovuto quindi ripiegare sulla traduzione francese, uscita presso le edizioni Gallimard nel 1978, solo tre anni dopo la pubblicazione, e anche oggi di reperibilità immediata, mostrando senza pietà come funzioni l'industria letteraria in un paese civile anziché nel nostro paese.
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Il faut pouvoir se lever et partir de toute société qui n’est bonne à rien et laisser les visages qui ne sont rien et les esprits d’une stupidité souvent sans limite et pouvoir sortir, descendre et aller en plein air et laisser derrière soi tout ce qui est en rapport avec cette société bonne à rien ; on doit pouvoir posséder la force et le courage et la brutalité même à l’égard de soi-même, de laisser derrière soi tous ces gens et ces esprits ridicules, inutiles et stupides et de remplir ses poumons, d’expulser de ses poumons toutes les choses qu’on a abandonnées et d’emplir ses poumons d’un air nouveau, il faut quitter par le chemin le plus rapide ces sociétés inutiles ; ces bandes rassemblées pour rien d’autre que des stupidités, afin de ne pas devenir un élément de ces sociétés stupides, en sortant de pareilles sociétés il faut revenir à soi-même et trouver en soi-même apaisement et clarté.
Le 17 mars 2021 a disparu le comédien Jacques Frantz.
Sa voix de basse, puissante, vibrante et expressive, était particulièrement appréciée dans l'art du doublage. C'est tout naturellement que, en 2007, il a rejoint les grandes voix de « La Bibliothèque des voix » pour immortaliser dans un livre audio l'ancien acteur shakespearien désabusé dans la pièce de Thomas Bernhard « Simplement compliqué ».
Nous partageons cet extrait pour lui rendre un dernier hommage et adressons nos pensées émues à sa famille.
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Le texte imprimé de « Simplement compliqué » de Thomas Bernhard a paru chez L'Arche Éditeur, en 1988. Direction artistique : Michelle Muller.
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